La formazione culturale delle famiglie (livello socio-economico culturale medio-alto) e degli attori del territorio, richiede alla Scuola di dotare gli allievi di una solida preparazione, di competenze metodologiche di studio e di ricerca; di capacità critica e autonomia. I ragazzi sono i protagonisti attivi del loro percorso scolastico e la Scuola rappresenta il luogo di incontro, di dialogo, di inclusione, di opportunità al fine di favorire il successo formativo di ognuno e la costruzione di un progetto di vita.
Alla Scuola è richiesto un sempre maggior supporto educativo e psico-pedagogico che supporti alunni, famiglie e docenti.
La Scuola è sollecitata a dare una risposta pedagogica, valoriale, e contenutistica in grado di promuovere la crescita integrale di ciascun allievo e del cittadino in una prospettiva globale.
La scuola dell’autonomia ha senso e valore solo se realmente incorporata nel tessuto territoriale e sa rispondere ai bisogni di formazione che il tessuto socio-culturale esprime. La scuola non può essere avulsa dal contesto e soprattutto deve essere riconosciuta nei suoi valori. Occorre, in questo triennio ““Ripensare l’istruzione e la formazione nell’era digitale” 
L’ORIENTAMENTO del nostro Istituto, CENTRATO sulla persona, ha come obiettivo il successo formativo di ciascun alunno attraverso il perseguimento di competenze chiave in dimensione europea e garantisce il diritto allo studio, le pari opportunità di istruzione permanente degli alunni, in quanto futuri cittadini del mondo. 
L’Istituto si impegna a favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze e dell'identità di ciascun allievo, offrendo un ambiente favorevole alla formazione integrale della sua personalità e promuovendo comportamenti ispirati all’inclusione, alla cooperazione, solidarietà e spirito di cittadinanza. 
Occorre:

• assicurare la qualità dell’insegnamento che nel concreto significa migliorare i processi di apprendimento e di formazione che ogni giorno i singoli alunni vivono dentro le aule, perché ciascun alunno possa andare incontro al pieno successo formativo; 
• intraprendere una strada nuova e più coraggiosa: investire nelle nuove generazioni e ripartire da basi nuove dall’educazione della persona e dalla sua libertà responsabile e sostenibile, per trovare il giusto equilibrio tra l’autonomia dello studente e l’intervento del docente;
• investire sul miglioramento continuo della didattica e sulla personalizzazione degli apprendimenti, attraverso il potenziamento delle competenze di base, con particolare attenzione alle alunne e agli alunni, alle studentesse e agli studenti, che presentino fragilità negli apprendimenti;
• rinforzare le competenze di sostenibilità (Ob. n. 4: Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti) e le competenze civiche e sociali;
• rinforzare il senso civico e l’esercizio di una cittadinanza attiva;
• in primo luogo, nel processo di insegnamento-apprendimento, prestare attenzione alla dimensione “affettiva” dell’apprendimento, curando la relazione educativa tra docente e allieva/o, promuovendo le motivazioni all’apprendere, stimolando la curiosità e prestando ascolto, agli studenti e alle famiglie. 
• mirare alla costruzione di un percorso scolastico del primo ciclo in cui ogni alunno/a, con il proprio patrimonio unico di caratteristiche e potenzialità, possa sentirsi accolto, felice di essere a scuola e di imparare, curioso di conoscere e capace di appassionarsi al Mondo; 
• raccogliere integralmente il bisogno educativo degli studenti per permettere loro l’accesso personale all’esperienza culturale, strapparli dalla passività, mobilitare talenti, metterli in azione. 
• mettere in atto una didattica «sfidante»: l‘insegnante deve essere attento alla creatività dei ragazzi e far sorgere in tutti il desiderio di conoscere ed imparare.

La scuola con i suoi processi formativi ed educativi deve permette alle persone e in particolare agli alunni di impadronirsi del futuro e di contribuire al progresso della propria comunità e del proprio ambiente.

La scuola oggi è chiamata a fare in modo che emerga in tutti la parte migliore di se stessi: "formare delle belle persone".